giovedì 19 luglio 2012

Frank Kane, scrittore e sceneggiatore noir di grande appeal


Frank Kane (foto tratta dalla retrocopertina di Bullet Proof, 
http://luconti.files.wordpress.com/2008/06/kane-1.jpg)


Cento anni addietro (il 19 luglio del 1912) nasceva a Brooklyn Frank Kane, noto anche con lo pseudonimo di Frank Boyd, scrittore e sceneggiatore di libri gialli, radiodrammi (collaborò ai testi di programmi come The Shadow, Gang Busters, The Fat Man e Nick Carter), film e telefilm noir.

Iscritto alla facoltà di Legge presso la St. John's Law School, lasciò l'università a un passo dalla laurea sia per seguire la passione del giornalismo sia perché era già nata la sua prima figlia Judy (seguirono Maureen e Debbie) (http://www.thrillingdetective.com/trivia/kane.html).

Kane fu columnist di The New York Press, Editor-in-Chief del New York Trade Newspapers Corporation, e associate editor di The New York Journal of Commerce. Fu anche esperto di marketing per l'associazione americana Liquor Industry dei produttori di bevande alcoliche (da giovane era stato commerciante di liquori e uno dei più ferventi attivisti per l'abolizione del proibizionismo), e pubblicò e diresse diverse riviste del settore (nel 1965 scrisse Anatomy of the Whisky Business). Fu anche produttore: negli anni Sessanta fu presidente della Frank Kane Corporation e Frank Kane Associates che produceva film regolari e promozionali (http://www.thrillingdetective.com/trivia/kane.html)

A lui si deve la creazione di Johnny Liddell, un investigatore privato newyorchese, amato dai lettori di gialli degli anni Cinquanta e modellato sulla personalità e sullo stile investigativo del fratello Vincent che lavorava come detective nel Dipartimento di polizia di New York (non soltanto Vincent lo ispirò ma fu anche suo consulente). Johnny Liddell è il prototipo del detective privato americano, com'era rappresentato nei polizieschi e nei film gialli del tempo: alto e attraente, solido e ben piantato, mascella volitiva e chioma brizzolata, pieno di sex appeal per il sesso femminile al quale era molto sensibile, naturalmente forte fumatore e consumatore di alcool, dotato di un'affascinante e decorativa segretaria. Egli passa gran parte del suo tempo al bar, quando non è occupato ad attraversare le pericolose strade di New York a causa delle sue investigazioni o a battagliare con i tipacci della malavita organizzata che insegue fin nelle bische, nelle sale delle scommesse clandestine e nei centri dello spaccio degli stupefacenti. Molti di questi tanti romanzi (lo scrittore era molto prolifico e i suoi libri vendevano milioni di copie ed erano tradotti in moltissime lingue) furono tradotti e pubblicati in Italia per lo più nella collana il Giallo Mondadori.

Ricordiamo: L'età del piombo - About Face o The Fatal Foursome (1947), I giganti del male - Green Light for Death (1949), La morte mi vuol bene - Slay Ride (1950), Fuoco a volontà - Bullet Proof e Sempre sotto, Johnny Liddell - Dead Weight (1951), Lista nera - Bare Trap (1952), Veleni ignoti - Poisons Unknown (1953), Un letto per morire - Grave Danger (1954), Fuoco alla miccia - Red Hot Ice (1955), Bambole per l'obitorio - A Real Gone Guy (1956), Il prezzo delle carogne - The Living End (1957), La lunga notte di Johnny Liddell - Trigger Mortis (1958), La bara è scomoda - A Short Bier (1960), Epitaffio per Johnny Liddell - Due or Die e Ciak, si muore - The Mourning After (1961), Luna di miele per Johnny Liddell - Crime of Their Life (1962), Un colpo di telefono - Ring-a-Ding-Ding e Johnny ha l'asso nella manica - Hearse, Class Male (1963), Dum-dum per Johnny Liddell - Barely Seen e Una commedia per Johnny Liddell - Final Curtain (1964), Lotta libera per Johnny Liddell - Esprit de Corpse e Che fiuto, Johnny Liddell - Two to Tangle (1965), e Margine del terrore - Margin for Terror (1967).

In un periodo successivo, alla metà degli anni Sessanta, Kane diede una coloritura di spionaggio al suo personaggio facendo di Liddell un emulo di James Bond e ricreando ottime atmosfere da romanzo spionistico. Ricordiamo: Una valigia colma di dollari - Fatal Undertaking (1965) e Maid in Paris (1966).

Con lo pseudonimo di Frank Boyd scrisse The Flesh Peddlers (1959) e Johnny Staccato (1960). Numerosi furono gli altri romanzi gialli scritti, tra i quali Il cancro della metropoli -Key Witness (1956), che ha ispirato il film “Il cerchio della violenza” (1960) di Phil Karlson con Jeffrey Hunter, Pat Crowley e Dennis Hopper, storia di un feroce teppista che imperversa con la sua banda, incutendo paura protetta dall'omertà dei pavidi. è scritto sul FilmTV: «Apprezzabile film di suspense sullo sfondo del problema, allora emergente, della violenza urbana. Nel cast, il “giovane bruciato” Dennis Hopper.» (http://www.film.tv.it/film/9828/il-cerchio-della-violenza/). Seguirono: Morte a Jackson City - Syndicate Girl e La madrina - Liz (1958), Il racket dei jukebox - Juke-Box King e L'arma terribile - The Line-Up (1959), e Necrologio per mister Carter - The Conspirators (1962).

Kane creò anche una sua casa editoriale, la Lake Press, che pubblicò i suoi testi, inclusi il libro di viaggi Travel is for the Birds (1966) e una newsletter mensile per la Liquor Industry. Fece parte del “board of the Mystery Writers of America”.

Alla fine degli anni Cinquanta, Kane si era trasferito a Hollywood, diventando nel 1958 e nel 1959 il soggettista e lo sceneggiatore più importante dei popolarissimi telefilm di Mike Hammer, ispirati al personaggio di Mickey Spillane che fra le sue mani divenne forse soltanto una diversa maschera di Johnny Liddell. Ne scrisse circa 23 episodi (vedere: http://www.gialloweb.net/recensioni/kane.asp. e
http://www.imdb.it/name/nm0437310/filmoseries).

Tra le sue serie Tv più importanti, ricordiamo The Investigators (1961) in 13 episodi di 60 minuti, della CBS, una serie ricca di azione e di approfondimento investigativo, che studiava i casi dei due detective assicurativi di New York Russ Andrews (James Franciscus) e Steve Banks (James Philbrook), aiutati dalla loro affascinante segretaria Maggie Peters (Mary Murphy).

Frank Kane morì ancora giovane a Manhasset il 29 novembre del 1968.

Ha scritto Luca Conti: «Qualcuno si ricorda ancora di Frank Kane? Credo pochi, e a quanto so è così anche negli USA. Eppure per una decina d'anni, dalla metà dei Cinquanta alla metà dei Sessanta, il vecchio Frank è stato uno dei giallisti più popolari nel nostro paese. A me è sempre piaciuto, fin da piccolo (il primo suo libro l'ho letto nel 1972, avevo dieci anni…), e ho continuato a leggerlo – e a rileggerlo periodicamente – con grande passione, proprio come periodicamente mi sparo massicce dosi di telefilm (Hunter, ad esempio, o Rockford). La passione per Kane credo di condividerla, in maniera abbastanza singolare, con uno scrittore di genere totalmente diverso come Valerio Evangelisti, che in un articoletto apparso tempo fa in rete racconta le sue prime esperienze di lettore di gialli e la scoperta, anche leggermente pruriginosa, degli hard–boiled di Kane.» (http://www.gialloweb.net/recensioni/kane.asp).


La nipote Maura Fox (figlia di Maureen Kane) ha scritto un bel ricordo su Frank Kane sul sito Thrilling Detective dal titolo “An appreciation and biography”, ricco di notizie e informazioni sul famoso nonno. Scrive la Fox che Kane creò il «Big Apple private eye Johnny Liddell» nel 1944 dedicandogli circa 40 libri e innumerevoli racconti (circa 400). Parla di «sensational wit and sense of humor (sagacia sensazionale e senso di humor)» e ammette che Kane non è stato né un genio né un grande innovatore né uno scrittore di grandissimo stile ma non ha mai fallito di produrre in modo costante, consistente e competente delle cose buone che hanno sempre divertito e raramente deluso. Riferisce la Fox che The New York Times scrisse del nonno: «Frank Kane continua a essere il migliore scrittore d'intrattenimento nel campo dello “hard–boiled” sin dai tempi di Jonathan Latimer». The Philadelphia Inquirer scrisse: «come scrittore di veloci, dure ed eccitanti “mystery stories”, Frank Kane è il top» e The Los Angeles Herald Express commentò: «Frank Kane scrive con l'autorità di una mitragliatrice “good socko mystery”, hard–boiled e stimolanti». Conclude Maura Fox: «Credo che mio nonno sia stato uno scrittore estremamente talentuoso, abile e arguto, la cui carriera è stata sfortunatamente interrotta all'età di 56 anni con molti progetti ancora in corso (http://www.thrillingdetective.com/trivia/kane.html).

Nessun commento:

Posta un commento